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COME FUNZIONA LA VISEIDOLIA

VISEIDOLIA è il nome che ho dato alla tecnica di disegno che ho da subito usato nei miei disegni, inizialmente in modo del tutto inconscio, poi via via più consapevolmente. Si tratta di una tecnica in continua evoluzione, che può sempre trovare nuovi stimoli e applicazioni. 

 

Il primo passo consiste nel creare un fondo (uno “schizzo”), che rimarrà tale fino alla conclusione del disegno. Il fondo è costituito da linee e sfumature caotiche realizzate in più modi: con matite o barrette di grafite o carboncino o con qualsiasi altra tecnica, anche colorata.

 

Una volta creato il fondo, inizia il processo della “viseidolia”: osservando lo schizzo, si individuano le forme e le figure che sembrano nascondersi in questo caos. Senza alternare nella forma il fondo, comincio così a rimarcate, ombreggiare e colorare le forme che ho individuato, così che il disegno prende vita. 

 

La viseidolia è un modo di disegnare inconscio, anche se con la pratica è possibile cercare e riconoscere figure che ad un primo sguardo non si riconoscerebbero. L’esperienza, inoltre, ci può insegnare che, a seconda di come viene realizzato il fondo, si otterrà un risultato diverso. Ogni disegno, infine, può essere realizzato con un approccio più istintivo o con un approccio più “ragionato”, cercando di prefissarsi un obiettivo.

 

E’ una tecnica molto personale, in quanto ogni persona vede il caos in modo diverso: se dessimo un primo schizzo a tre persone, il risultato finale sarebbero tre disegni del tutto difformi. Un ottimo metodo per esercitare e sviluppare la propria fantasia. 

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